Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

domenica, aprile 09, 2006

Election day

Stamane, a ridosso dell'ora di pranzo, sono andato a votare. Con soddisfazione.


per la festa della mamma vota fiamma



Dopo settimane di campagna elettorale molto pulp ma senza dubbio stimolante, mi tengo in contatto (tramite infiltrati che prestano i loro servigi in qualità di scrutatori) per avere un'idea dell'affluenza alle urne.

Ieri sera, reduce dall'ennesimo concertino rock in provincia, con le orecchie sibilanti causa scorpacciata di decibel, ho cercato qualche sondaggio sull'orientamento di voto. Sui siti esteri ho trovato solo roba vechia. Sui siti italiani campeggiava questa scritta:

L'attività del sito xyz è sospesa in applicazione dell'art.8 della legge 22 febbraio 2000, n.28 e della Delibera 29/06/CSP dell'8 febbraio 2006 dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2006.


Pur consapevole di questo, la cosa mi ha infastidito e non poco. Mi sono sentito privato della libertà di informazione.
Una legge ignobile, fatta per difendere gli interessi di una parte, obbliga ad un forzato silenzio stampa degno del peggior regime autoritario, a discapito della larga parte degli italiani. Ma ipotizziamo solo per un istante che questa disposizione (tanto cara ad Oscar Luigi Scalfaro, magistrato forcaiolo nell'immediato secondo guerra, ministro della cosiddetta "prima repubblica" abbondantemente annaffiato di tangenti) non sia mai stata inventata ed approvata. Ci ritroveremmo inondati di sondaggi. Che si basano esclusivamente sulla statistica, scienza imperfetta e facilmente modificabile a seconda dei gusti del committente. Avremmo a disposizione dati che darebbero vincente sia l'una sia l'altra parte. Cosa cambierebbe? Assolutamente nulla. Ma sempre meglio di questo silenzio forzato e illiberale.

E mentre votavo, maneggiando matita e scheda, mi sono tornate in mente le parole della foglia di fico, del curato di campagna, dell'insaccato bolognese, a Porta A Porta di qualche settimana fa. Carico di un astio e uno sdegno senza pari, sventolava un lenzuolo, spacciandolo per la versione definitiva della scheda elettorale. E chiedendo agli italiani di appenderlo nelle proprie case: un regalo della tanto vituperata legge elettorale firmata Berlusconi & c. (che tanto schifosa non è, anzi). E mentre pensavo a queste parole e ponevo la fatidica croce, guardavo la scheda e la trovavo chiara, semplice, immediata. E' proprio vero che quando nel proprio dna è presente la naturale predisposizione a mentire si è capaci di raccontare qualunque fandonia senza il minimo ritegno.

E mentre scrivo queste righe, interrogandomi sull'esito di queste consultazioni, guardo fuori dalla finestra e vedo un cielo grigio. Le nuvole regalano quella pioggerella fine e fastidiosa, tipicamente autunnale.
D'Alema e Bertinotti vinceranno...e le condizioni meteorologiche ce lo indicano chiaramente.

Piove, governo ladro!

2 Comments:

  • At 10/4/06 01:04, Blogger Gackeen said…

    Hai votato bene! Non per niente siamo gemelli

     
  • At 10/4/06 11:22, Blogger nowhere man said…

    2 considerazioni, in amicizia e senza polemica. Chè di polemiche ce ne sono già state d'avanzo...


    1) sillogismo.

    Sino all'insediamento delle camere e alla formazione del nuovo esecutivo al governo c'è il centrodestra.

    Oggi, giorno di elezioni,piove.

    Ergo, Il governo in data odierna, giorno di elezioni, è del centrodestra.

    Piove, governo ladro. Ergo... :))

    2) Piove, governo ladro. Se il detto fosse vero gli italiani avrebbero le branchie da mò (ben prima di tangentopoli) e vivrebbero da altrettanto nei giardini dei polipi.

    ER.

     

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