Il risanamento del paese
Mi pare del tutto superfluo far notare che siamo a pochi giorni dal voto.
E mi pare altrettanto superfluo fare considerazioni sulla campagna elettorale che, per fortuna, si chiuderà fra poche ore.
Quello che però mi irrita (e non poco) è sentire i nostri governanti uscenti affermare che i sacrifici compiuti in questi due anni sono stati fondamentali per preparare la strada alla ripresa economica (e di conseguenza sociale) del paese.
In un contesto di forte crisi, con lo spettro di un'imminente se non già manifesta recessione, non penso che l'aumento della tassazione (senza una seria politica di tagli della spesa pubblica) possa essere di aiuto. E' un po' come se qualcuno stesse annaspando in mare e dall'alto una mano lo spingesse sotto il pelo dell'acqua.
Tutto questo per dire cosa? Per raccontarvi di una lettera che mi è arrivata da un mio precedente datore di lavoro (pubblico) nella quale è scritto che, in forza delle disposizioni delle ultime finanziarie, devo pagare 370 euro di tasse in più.
370 euro. Trecentosettanta euro. 700.000 lire.
Settecentomila.
All'epoca ero precario. Adesso non lo sono più.
Ho telefonato all'ufficio stipendi e ho chiesto delucidazioni in merito. Sono stati molto gentili e cortesi, d'altronde loro non ne hanno colpa (se non quella personale di aver votato gli attuali governanti...per chi l'ha fatto, ovviamente). Devo versare tale conguaglio entro la fine di maggio "se è possibile...se ci sono dei problemi invece...". La signorina è stata molto delicata. Io l'ho fermata prima che potesse concludere la frase...per fortuna mia non avrò difficoltà a saldare il mio debito.
Ma se io fossi stato ancora precario, sia lavorativamente che finanziariamente?
L'unica cosa che so è che, con il precedente governo, non c'erano stati conguagli o debiti da onorare. E' vero che le mie entrate erano state inferiori, ma la mia posizione economica venne tutelata.
Questo sarà sufficiente per indirizzare il mio voto? Probabilmente sì...so solo che sono incazzato.
Punto.
Andate a fare in culo!!!
E mi pare altrettanto superfluo fare considerazioni sulla campagna elettorale che, per fortuna, si chiuderà fra poche ore.
Quello che però mi irrita (e non poco) è sentire i nostri governanti uscenti affermare che i sacrifici compiuti in questi due anni sono stati fondamentali per preparare la strada alla ripresa economica (e di conseguenza sociale) del paese.
In un contesto di forte crisi, con lo spettro di un'imminente se non già manifesta recessione, non penso che l'aumento della tassazione (senza una seria politica di tagli della spesa pubblica) possa essere di aiuto. E' un po' come se qualcuno stesse annaspando in mare e dall'alto una mano lo spingesse sotto il pelo dell'acqua.
Tutto questo per dire cosa? Per raccontarvi di una lettera che mi è arrivata da un mio precedente datore di lavoro (pubblico) nella quale è scritto che, in forza delle disposizioni delle ultime finanziarie, devo pagare 370 euro di tasse in più.
370 euro. Trecentosettanta euro. 700.000 lire.
Settecentomila.
All'epoca ero precario. Adesso non lo sono più.
Ho telefonato all'ufficio stipendi e ho chiesto delucidazioni in merito. Sono stati molto gentili e cortesi, d'altronde loro non ne hanno colpa (se non quella personale di aver votato gli attuali governanti...per chi l'ha fatto, ovviamente). Devo versare tale conguaglio entro la fine di maggio "se è possibile...se ci sono dei problemi invece...". La signorina è stata molto delicata. Io l'ho fermata prima che potesse concludere la frase...per fortuna mia non avrò difficoltà a saldare il mio debito.
Ma se io fossi stato ancora precario, sia lavorativamente che finanziariamente?
L'unica cosa che so è che, con il precedente governo, non c'erano stati conguagli o debiti da onorare. E' vero che le mie entrate erano state inferiori, ma la mia posizione economica venne tutelata.
Questo sarà sufficiente per indirizzare il mio voto? Probabilmente sì...so solo che sono incazzato.
Punto.
Andate a fare in culo!!!
1 Comments:
At 14/4/08 11:28,
Anonimo said…
Sono un povero lavoratore dipendente a tempo indeterminato. Con il precedente governo il mago della finanza creativa aveva tirato fuori dal cilindro la mitica deduzione delle tasse. Grande presa per il culo: pagato tutto il pagabile, nonostante moglie e due figlie a carico. Con l'agonizzante governo, ripristinate le detrazioni per carichi di famiglia ho visto e sentito tangibilmente che la mia busta paga era un pochino più pesante.
A te le conclusioni, caro Tato ('a fasciooooooo!!!!)
Non te la prendere, tanto sinistra o destra pari sono. L'importante è che il 30/4 facciamo crollare i muri dello zogra.....
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