Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

giovedì, novembre 04, 2004

Che cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione

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Dopo tanto parlare mi pare giusto ristabilire la verità ed esporre i fatti come realmente sono accaduti.

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Amici miei, Atto II

Scena: i quattro amici si ritrovano al cimitero di Firenze per ricordare il vecchio amico Perozzi, stroncato da un infarto anni prima. Il tempo è passato, i capelli sono diventati bianchi, i volti sono invecchiati. Ma lo spirito è sempre quello.
Nel momento di raccoglimento il professor Sassaroli si volta e scorge in lontananza un uomo, seduto su di uno sgabellino, a piangere la prematura scomparsa della moglie. Con passo deciso si avvicina alla tomba, depone alcuni fiori nel vaso e si raccoglie in preghiera, sotto lo sguardo incuriosito del vedovo, affranto dal dolore.

Vedovo: ma, scusi, ma noi ci conosciamo?
Sassaroli: (con tono rassegnato) lei no ma io sì. Adelina mi parlava sempre di lei, Paolo
Vedovo: è un parente di Crotone?
Sassaroli: molto di più di un parente. Adelina le voleva molto bene sa?
Vedovo: (in preda al dubbio più totale) ma scusi scusi...ma ma lei...ma lei chi è?
Sassaroli: che importa il nome? Ormai, di fronte alla morte, non resta che la comprensione e il perdono. Tutti e due l'abbiamo amata e lei ci ha amato tutti e due. Me più fisicamente...più carnalmente...te più spiritualmente Paolo..
Vedovo: (con tono incredulo)...ma cosa sta dicendo? Lei è stato...Adelina è stata...
Sassaroli: per questo il mio dolore è pari al tuo...
Vedovo: possibile?
Sassaroli: ...noi siamo fratelli nel dolore, Paolo.
Vedovo (in lacrime, quasi biascicando): ma non è possibile...(rivolgendosi alla foto sulla lapide) Adelina...Adelina proprio tu (con un impeto di collera) Ma dove?! Quando?!
Sassaroli: quando? A me sembra di averla sempre amata..
Vedovo (con ira): è stato quando ho fatto quel corso di elettronica in Germania, vero?!
Sassaroli: (con tono paternalistico) non si deve mai andare in Germania, Paolo. (con profondo calore umano) Ma vieni fra le mie braccia Paolo, io ho un unico desiderio ormai: diventare tuo amico. E voglio invecchiare accanto a te, nel ricordo della nostra adorata Adelina, sposa e amante impareggiabile.
Vedovo: (accecato dall'ira) impareggibile?! Impareggiabile troia! Troia! Puttana!
Sassaroli: (con una composta indignazione) non ti permetto di oltraggiare la mia Adelina eh!
Vedovo: (dando in escandescenza, tirando calci ai vasi) ma cosa dici...porco maiale! Ma quale tua!!
Sassaroli: questa non è una reazione civile!
Vedovo: (brandendo lo sgabello contro Sassaroli) ma io ti ammazzo!

(intervengono gli amici di Sassaroli: Guido Necchi, Rambaldo Melandri e Raffaello Mascetti)

Necchi: Ohhhhh...ma insomma, basta!
Melandri: lei, lei turba il sonno dei nostri poveri morti!
Mascetti: vergogna!
Vedovo:Vergogna una sega! Vorrei vedere voi al posto mio! Questa troia puttanona infame ladra! (con lo sgabello in mano, inizia a devastare la tomba della moglie)
Mascetti: oh..bono bono
Vedovo: tiè puttanona (fende un colpo alla foto)...fanculo...(butta disperato lo sgabello per terra) me ne vado...vado via...(si allontana in lacrime)
Sassaroli: io non ti serbo rancore, Paolo! Io ti perdono!
Melandri: e basta! Vuoi che torni indietro?
Mascetti: oh, se non era per noi quello ti pigliava a cornate eh!