Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

domenica, settembre 19, 2004

Ieri sono stato ad un matrimonio.
Si è sposato mio cugino (classe '77) e io sono qui ancora in pigiama che ascolto i Pantera e passo il tempo ad aggiornare il mio blog, a mandare sms e ad organizzarmi il pomeriggio fra pranzo (che devo ancora fare), partita della Juventus contro l'Atalanta e correzione della bozza del rapporto di ricerca che devo consegnare entro la fine del mese.

Ieri sera, con le gambe sotto il tavolo, la cravatta in tasca e i pantaloni slacciati ho individuato (grazie alla collaborazione di altri cugini - ne ho una tonnellata) alcuni simpatici scherzetti da fare ad eventuali novelli sposini:

1. andare in bagno, tappare la vasca e aprire l'acqua. Prendere un phon per capelli e lasciarlo acceso sul pavimento, in attesa che l'acqua della vasca esondi. Scappare di corsa e chiudere la porta;
2. sporcare l'ingresso davanti la porta di casa di modo che gli sposini si inzaccherino le calzature e se le debbano togliere per varcare la soglia domestica. Staccare la luce in casa e rompere una buona quantità di bicchieri nell'ingresso dell'appartamento;
3. entrare in casa, aprire a manetta la canna del gas e scappare, dopo aver sigillato a dovere le finestre;
4. andare in casa degli sposini almeno in dieci, tutti con un poderosa cacata in canna e riversare i propri liquami nella tazza senza tirare l'acqua. Variante simpatia: fra uno strato e l'altro di materia fecale mettere una dozzina di strappi di carta igienica, tanto per intoppare per bene lo scarico.

Inutile dire che non ne abbiamo messo in atto neanche uno. Eravamo troppo pochi.

Comunque grande serata, non mi ricordo di aver riso così tanto. E auguro a mio cugino tutto il meglio che ci può essere dalla vita. Ma su tutto buona salute e felicità!