Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

domenica, settembre 12, 2004

Stanco della solita routine da fine settimana (ci si chiude in un pub a far chiasso e a tracannare birra/si va a vedere un concerto/si guarda un po' di passera ma guardare e non toccare), ieri sera mi sono recato in quel di Asti. Settembre è il mese migliore (assieme a maggio) per visitare tale ridente localitade dolcemente adagiata fra le Langhe.

In questi giorni è di scena la Douja d'Or, manifestazione che chiama a raccolta alcuni fra i più importanti produttori piemontesi e italiani di vinello. E Asti si trasforma in una gigantesca osteria a cielo aperto. In un'area atta all'uopo, la gente si accalca per accaparrarsi un bicchiere (che può essere riposto, una volta svuotato, in un'apposita tracolla che fa molto beone professionista). Una volta ghermito fra le avide dita il contenitore, si può scegliere il contenuto e vi assicuro che la gamma di vini è imbarazzante, c'è da farsi venire dei dubbi esistenziali!
Io, da buon piemontese (dunque falso e cortese), mi sono buttato a peso morto sulla degustazione di un barbera di Nizza che, a causa dei suoi 15 gradi e del mio stomaco praticamente vuoto, mi ha provocato imbarazzanti visioni mistiche e mi ha reciso gli arti inferiori leggermente al di sopra del ginocchio.

In questa situazione, in assenza di tempo e spazio, e senza l'ausilio delle gambe ho vagato in un mondo tutto mio fatto di rumori strani, stati di coscienza alterati, deleteria euforia ed esplosioni di risa senza motivo alcuno, trascorrendo la serata in maniera piacevole. Ma soprattutto ho incrociato stormi di esseri umani con occhi lucidi, passo infermo e tono di voce assordante.

Ma soprattutto, ho attraversato questo paradiso degli etilisti senza che si intravedesse all'orizzonte neanche l'ombra delle forze dell'ordine. Ma soprattutto, niente etilometro!! Immagino il senso di castrazione provato da polizia e carabinieri all'idea di vedere sfilare questa carovana di ubriaconi su quattro ruote e non poter minimamente avvicinarli, anche solo per annusar loro l'alito. Gli accordi sotto banco fra enti locali e forze dell'ordine hanno sicuramente dato gli effetti sperati.

E adesso che l'effetto dell'alcol è svanito, il mondo mi sembra un po' più grigio, silenzioso, statico e umido. O sarà forse perchè stanotte è piovuto ed è domenica quindi c'è pochissima gente in giro. Non so...mi schiarisco le idee e poi vi saprò dire.