Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

domenica, novembre 28, 2004

Ieri sera, con la mia ragazza e il prode vocalist del mio simpatico complessino, ci siamo recati al Mephisto per trascorrere una serata in scioltezza e buona musica.
L'occasione era speciale: primo weekend con la mia dolce metà in terra mandrogna e compleanno del locale all'anno numero n di attività (non mi ricordo più quanti sono...).
Prendiamo posto, ci scoliamo la prima birretta tranquillamente e la band comincia il suo show. Non male, qualche pezzo l'avrei evitato ma in generale il risultato è stato buono. Nel frattempo scatta di rigore la seconda birra.
Io e il mio fidato vocalist ci perdiamo come sempre in discussioni per melomani, a snocciolare date, album e cose così.
Ad un certo punto, un tipo col quale condividevamo il tavolo mi guarda e mi dice: "Posso darti del tu? Sì...ho sentito che te ne intendi di musica...chi è che suona Eye Of The Tiger?". Io senza esitazione, con la rapidità di chi recita la tabellina del due parto con un secco "I Survivor...è un pezzo dell'82 o '83". Poi la mia ragazza mia guarda e sorride. Il tipo mi fa "'83..l'anno in cui sono nato io". E l'impietosa mannaia del tempo cala su di me, staccandomi la testa dal corpo!
Cazzo! Sto veramente invecchiando...e mentre le casse dell'impianto del locale sputano fuori On Broken Wings degli Europe, sempre l'imberbe tipo mi chiede di chi è il pezzo...e io che pensavo "Quando io compravo The Final Countodown tu avevi solo 3 anni...".
E la mia tipa che ride e mi dice "Sei vecchio!". Hai capito le donne? Che roba...

Ho diminuito drasticamente il numero di sigarette...sono passato da 12/15 a 4/5 al giorno. E per il momento non sono ancora stato colto da manie omicide e paranoie. Se consideriamo che la Juve, in vantaggio di due reti su quella masnada di gonzi che è l'Inter, è riuscita a farsi inchiodare su un incredibile 2-2 e io non ho ancora sfasciato tutto, data la carenza di nicotina nelle mie vene...direi che sono sulla strada buona...o forse dovrei diventare interista per un paio di mesi.
Quella sì che sarebbe una bella palestra di vita...