Buongiorno.
Oggi la mia signorina dà...anzi no, sostiene* il suo primo esame presso l'università del ridente comune in cui abito. E' un esonero, uno scritto di sociologia della famiglia. A dire la verità lo sta sostenendo in questo istante. Quindi fatele uno spontaneo "in bocca al lupo" ok?
Per aiutarla un po' (spero...nella peggiore delle ipotesi le ho confuso ulteriormente le idee) ho studiato con lei due o tre volte. E un po' ho rimpianto i beati tempi in cui frequentavo le accademiche aule da studente...le briscole nel piano interrato, le mattinate a cazzeggiare al Veliero, le birre scolate da Burzum** mentre si ascoltavano i ciddì (quando ancora costavano una cifra accettabile), la sensazione di sfrenata ed incontenibile libertà dopo aver passato un esame...eh beh...
Comunque, oggi piglio il treno e mi reco per lavoro alla riunione d'insediamento di una commissione d'esame (sembrerà strano ma faccio parte di una commissione d'esame...poi vi dirò come ci si sente a star seduti dall'altra parte...).
Penso che, nonostante il clima tipicamente tardo autunnale, mi presenterò in bermuda, magliettina IFMQ, occhiali da sole e sandali...così, per stemperare un po' la tensione degli esaminandi...
Ecco..a proposito di tempo metereologico...se ieri ci fossero stati quei 25 gradi in più ci saremmo trovati in una perfetta giornata all'equatore. Spiego. Ieri mattina, con comodo (grazie sciopero) mi sono alzato, ho aperto le finestre e in cielo splendeva il sole. Tempo di andare in bagno, sedermi e fare colazione e inizia a piovere. Vabbè. Dopo un'ora spunta di nuovo il sole. Poi si rannuvola e ricomincia a piovere. Poi quiete. Cielo grigio ma asciutto. Poscia di nuovo il sole, ma bello eh! Tipo giornata primaverile. Poi si rannuvola pesantemente...e via col diluvio.
Dico io, ma vi sembra il caso? Ché uno alla fine non sa neanche come uscire. Ti metti un po' più leggerino perchè al sole si sta bene, tempo dieci minuti piove, prendi un colpo di freddo e zac...influenza!
John Lennon in Rain cantava più o meno una roba del genere:
Can you hear me that when it rains or shines, it’s just a state of mind
Sarà anche così...però allora cosa siamo, tutti schizofrenici?
*: citando il luminoso prof. A.d'O. (tanto per non fare nomi e cognomi) titolare anni fa della cattedra di Storia delle Dottrine Politiche, "e ricordatevi ragazzi, gli esami non si tentano. Si sostengono!". Proprio quel giorno toccava a me. Lo tentai esattamente dopo quell'illuminante aforisma. E mentre mi segnava 26 sul libretto io sghignazzavo.
**: Burzum...niente a che vedere con Varg Vikernes o Christian Vikernes o Conte Grishnackh. Era il simpatico nomignolo affibbiato al titolare di un negozio di dischi vicino all'università. Al secolo di nome fa Roberto ma a me piace pensarlo come Burzum. Intuizione geniale di Luca!
Oggi la mia signorina dà...anzi no, sostiene* il suo primo esame presso l'università del ridente comune in cui abito. E' un esonero, uno scritto di sociologia della famiglia. A dire la verità lo sta sostenendo in questo istante. Quindi fatele uno spontaneo "in bocca al lupo" ok?
Per aiutarla un po' (spero...nella peggiore delle ipotesi le ho confuso ulteriormente le idee) ho studiato con lei due o tre volte. E un po' ho rimpianto i beati tempi in cui frequentavo le accademiche aule da studente...le briscole nel piano interrato, le mattinate a cazzeggiare al Veliero, le birre scolate da Burzum** mentre si ascoltavano i ciddì (quando ancora costavano una cifra accettabile), la sensazione di sfrenata ed incontenibile libertà dopo aver passato un esame...eh beh...
Comunque, oggi piglio il treno e mi reco per lavoro alla riunione d'insediamento di una commissione d'esame (sembrerà strano ma faccio parte di una commissione d'esame...poi vi dirò come ci si sente a star seduti dall'altra parte...).
Penso che, nonostante il clima tipicamente tardo autunnale, mi presenterò in bermuda, magliettina IFMQ, occhiali da sole e sandali...così, per stemperare un po' la tensione degli esaminandi...
Ecco..a proposito di tempo metereologico...se ieri ci fossero stati quei 25 gradi in più ci saremmo trovati in una perfetta giornata all'equatore. Spiego. Ieri mattina, con comodo (grazie sciopero) mi sono alzato, ho aperto le finestre e in cielo splendeva il sole. Tempo di andare in bagno, sedermi e fare colazione e inizia a piovere. Vabbè. Dopo un'ora spunta di nuovo il sole. Poi si rannuvola e ricomincia a piovere. Poi quiete. Cielo grigio ma asciutto. Poscia di nuovo il sole, ma bello eh! Tipo giornata primaverile. Poi si rannuvola pesantemente...e via col diluvio.
Dico io, ma vi sembra il caso? Ché uno alla fine non sa neanche come uscire. Ti metti un po' più leggerino perchè al sole si sta bene, tempo dieci minuti piove, prendi un colpo di freddo e zac...influenza!
John Lennon in Rain cantava più o meno una roba del genere:
Can you hear me that when it rains or shines, it’s just a state of mind
Sarà anche così...però allora cosa siamo, tutti schizofrenici?
*: citando il luminoso prof. A.d'O. (tanto per non fare nomi e cognomi) titolare anni fa della cattedra di Storia delle Dottrine Politiche, "e ricordatevi ragazzi, gli esami non si tentano. Si sostengono!". Proprio quel giorno toccava a me. Lo tentai esattamente dopo quell'illuminante aforisma. E mentre mi segnava 26 sul libretto io sghignazzavo.
**: Burzum...niente a che vedere con Varg Vikernes o Christian Vikernes o Conte Grishnackh. Era il simpatico nomignolo affibbiato al titolare di un negozio di dischi vicino all'università. Al secolo di nome fa Roberto ma a me piace pensarlo come Burzum. Intuizione geniale di Luca!
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