Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

mercoledì, aprile 21, 2004

Ieri è stata una giornata orrenda. Veramente brutta.
Mi sentivo a disagio, avrei preferito isolarmi dal mondo e non parlare con nessuno. Ma non si poteva, ovviamente. Mi sono distratto un po' andando in università, tenendo occupata la mente col lavoro.

E' brutto quando si chiudono le porte, quando si dà il colpo di grazia ad una speranza. Soprattutto quando sei tu che lo fai. E per quanto delicatamente tu cerchi di esprimerti, fai comunque del male.
E ne soffri, specialmente quando si ferisce una persona per te importante alla quale vuoi molto bene.

Oggi va decisamente meglio.

A dire la verità a quest'ora dovrei essere in ufficio, ma non ho sentito la sveglia. Devo andare a dormire prima, il mio comportamento è veramente scandaloso!

Ieri sera, per concludere con leggerezza la giornata, sono andato a bere una cosa con alcuni amici. Ragazzi, sembrava di stare all'Acquario di Genova: mai viste tante cozze, scorfani e cernie in libera uscita. Altro che birra, avrei dovuto bere del vino bianco. Che col pesce si sposa decisamente meglio.