Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

venerdì, giugno 11, 2004

Stamattina, rincoglionito all'ennesima potenza, sono uscito per la passeggiatina fisiologica con il mio amico peloso.
Come d'abitudine, prima di rincasare, sono passato dall'edicola a prendere il giornale.
E mi sono accattato il dvd de "Il Grande Lebowsky". Yessss! Filmone.
Era assieme all'Espresso, che ho immediatamente cestinato senza nanche togliero dal cellophane (mi sembra che si scriva così).

E leggendo le mail di ieri sera ho scoperto che un'altra grande stella è andata ad aggiungersi al firmamento celeste dei grandi musicisti: Ray Charles ha deciso che si era rotto di stare fra di noi e ci ha piantati qui in brache di tela.

Non sono stato un suo grandissimo fan, però c'è da inchinarsi a tanta maestria, sensibilità e calore.
Voglio ricordarlo nei panni del negoziante di strumenti musicali in "The Blues Brothers" quando, per provarlo, si siede dietro l'hammond e parte con un'infuocata Shake Your Tail Feather. Alla fine si troverà costretto ad accettare la solita cambialona dai fratelli Blues.

Ciao Ray!