Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

giovedì, settembre 30, 2004

Ieri è stata una grande giornata! Da segnare sul calendario...a proposito di calendario, devo ricordarmi della visita dal dentista il 20...un controllino per testare l'effettivo stato di salute delle mie fauci.

Da ieri mi porto appresso il cellulare del prof che sta nel mio ufficio...oddio, a dirla tutta sono io che sto nel suo ufficio, vabbè che è lo stesso su...comunque ha lasciato il cellulare sulla scrivania e io me lo sono preso in custodia. Spero temporanea. Anche perchè l'ho cercato per dirglielo, ho potuto lasciargli solo un messaggio e lui non mi ha ancora richiamato.

Ieri sera ero in campagna, alla tpo maison. Sono arrivato poco dopo le 19.30 e ho potuto sfruttare ancora qualche minuto di luce. E mi sono perso nell'ammirare i paesini abbarbicati sulle colline di fronte alla mia, tanti campanili, le strade illuminate. Circondato dalla penombra mi sono perso nel vento che accarezzava leggermente le chiome e le piegava docilmente al suo volere. Immerso nel silenzio, nel fruscio delle fronde ho visto le nuvole star ferme e le stelle muoversi.E poi verso mezzanotte il vento, ormai calato, aveva liberato dalla sua prigione di nuvole una meravigliosa luna candida e abbagliante. E in quei pochi istanti in cui potevi fissarla intensamente senza rimanerne momentaneamente accecato, sembrava che ti guardasse con due enormi occhi grigi. E la sua luce ricacciava nell'altra metà del cielo tutte le stelle, intimidite dalla maestosità di tale visione.

Ecco dov'ero ieri sera, perso col naso per aria a pochi chilometri dalla città.