Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

lunedì, maggio 17, 2004

Nave madre, qui unità di esplorazione...abbiamo appena appoggiato il piede sul nuovo pianeta. L'ambiente non pare ostile e l'atmosfera è del tutto simile a quella terrestre...

Hmm...forse ho esagerato un pochettino. Ho appena preso possesso del nuovo ufficio, che occuperò per i prossimi due mesi. Oddio, prendere possesso è una parola (che poi non è una parola ma un'espressione) un po' grossa, visto che è già legittimamente occupato da quello che fu il mio relatore di tesi.
Adesso, per scherzo del destino, divido l'ufficio con lui e gli dò anche del tu. Grama sudisfa, si dice dalle mie parti.

Comunque..la prima cosa che ho fatto è stata mettere su un cd..per la precisione l'ultimo dei Transatlantic (Portnoy+Stolt+Trewavas+Morse), cioè Bridge Across Forever.
La seconda cosa è stata aggiornare sta specie di raffazzonatissimo diario (e quindi non lavorare per niente).

Sabato si è svolto il solito raduno con gli amici di ifmq. Insomma, casino, divertimento, un po' di gnocca (solo guardare però ehh). Al McRyan's di Moncalieri erano di scena i Killer Queen...bello spettacolo.
Peccato per le troppe mosche che svolazzavano gaie qui e là. Però ha fatto il suo effetto vedere una mosca poggiata delicatamente sulla crapa calva e ben illuminata del chitarrista (il Marione) mentre il suddetto si sperticava in un solo. Un po' spoetizzante ma si sa, il rock è fatica, sudore e mosche.

Ah, dimenticavo...saluto affettuosamente e con calore l'amica (anche se lei non lo sa ancora) che sabato sera indossava una maglietta rossa e un paio di attillatissimi pantaloni bianchi.
Ma soprattutto saluto il suo culo. E' proprio vero...certe facce non si scordano mai.

E adesso caffè!