Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

sabato, giugno 19, 2004

Happiness Is A Warm Gun (Lennon) - da The Beatles, 1968

She's not a girl who misses much
Do do do do do do do do
She's well acquainted with the touch of the velvet hand
Like a lizard on a window pane.

The man in the crowd with the multicoloured mirrors
On his hobnail boots
Lying with his eyes while his hands are busy
Working overtime
A soap impression of his wife which he ate
And donated to the Nation Trust.

I need a fix 'cause I'm going down
Down to the bits that I left uptown
I need a fix cause I'm going down
Mother Superior jump the gun
Mother Superior jump the gun
Mother Superior jump the gun
Mother Superior jump the gun.

Happiness is a warm gun
Happiness is a warm gun
When I hold you in my arms
And I feel my finger on your trigger
I know no one can do me no harm
Because happiness is a warm gun
Yes it is.

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Non sono mai riuscito a capirne il perchè. Intendo, come mai capita che al mattino, a volte, ci si svegli con una canzone piantata coi chiodi nel cervello?
Eppure ieri non l'ho sentita...sì beh, girava nel mio stereo qualche giorno fa.
Ieri ne parlavo con un'amica, in particolare del testo, coi suoi riferimenti più o meno espliciti all'eroina. Ma poi, le interpretazioni lasciano sempre il tempo che trovano, soprattutto con le composizioni beatlesiane di Lennon.
Ad ogni modo, non trovo la risposta. O forse devo solamente accendere lo stereo ed ascoltarla. E forse se ne andrà da sola così come è arrivata.

Questi sì che sono grattacapi...