Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

martedì, agosto 03, 2004

Eccoci qua, di nuovo a casa dopo un paio di giorni di divertimento.

Allora...fuori tuona e se vale il detto "tanto tuonò che piovve" allora stasera verrà giù il diluvio universale.
Però non mi fido, si sa...non ci sono più le mezze stagioni.

A proposito di fido, il mio amico peloso è un tantinello nervosetto. Se mi giro a guardarlo, incrocio i suoi occhi che mi fissano, un misto di curiosità e dubbio, la testa gli va su e giù ritmicamente...ste povere bestie trasudano dalla lingua, naso o, tecnicamente, tartufo e dai polpastrelli. E dunque eccole lì con la bocca spalancata e la cotoletta di fuori non appena la temperatura si alza.

Adesso, per esempio, si è sdraiato sotto una finestra col muso rivolto verso il muro. E non mi guarda più. Ma le orecchie sono dritte, non sta dormendo. E' sicuramente distratto da alcune voci che provengono dalla strada.

E sì, perchè sotto casa mia c'è un distributore automatico di sigarette, luogo di ritrovo di nottambuli tabagisti che non si preoccupano minimamente di abbassare il volume della loro voce. Se a questo mescolate qualche tuono come Dio comanda e il rumore del camion della nettezza urbana che svuota i cassonetti...toh, sta piovendo. Speriamo porti via un po' di umidità ma soprattutto i tipi davanti alla macchinetta delle sigarette.

Ok...il mio amico peloso è sempre nervoso...si è infilato tra la sedia (su cui sono seduto) e la scrivania dove il pc fa bella mostra di sè. Spostando la sedia, che ha delle pratiche rotelline.

Ohhh...una ventata di aria fresca...tuono...il picchiettio della pioggia sulla strada...sta crescendo di intensità...orpo se cresce...il mio amico mi sta leccando un piede...non mi piacciono ste cose fetish.

Diluvia. Azz. Mi giro una paglia. Ecco fatto. Circolano voci incontrollate da queste parti, secondo le quali domani dovrebbe far brutto tempo nel ridente comune in cui io abito. E la cosa mi infastidisce punto. Volevo farmi qualche chilometro in bicicletta.

Passano un paio di macchine...rumore di asfalto bagnato...mi piace andare a dormire quando fuori piove, soprattutto se dormo con le finestre aperte. La pioggia mi culla. E poi non si crepa dal caldo.
Ecco, vado...michia che tuono..me la sono fatta sotto O__o dicevo, finisco la sigaretta e vado a dormire. Domani mattina presto mi attende la passeggiatina fisiologica con mister Quattrozampe.

Buonanotte ai suonatori.