Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

martedì, luglio 27, 2004

E con oggi è una settimana che quei simpaticoni della Telecom, appena informati del mio passaggio a Fastweb, mi hanno segato la connessione ADSL a casa. E quindi mi trovo costretto in questo esilio accademico per poter leggere la posta e dare un'occhiata ogni tanto ai vari ng che seguo.

Ma non è stato un errore: a quanto pare tutti quelli che hanno sottoscritto un contratto con Fastweb per internet e il telefono hanno avuto qualche piccolo disguido con la linea telefonica, annessi e connessi inclusi. Che strano. Anche professionisti che con la rete ci lavorano, mica solo dei perdaballe come il sottoscritto.

Comunque, ho assaporato nuovamente la beltade dei tempi andati, quando internet sembrava solo la storpiatura del nome di una nota squadra milanese di football...mi sono dedicato ai concerti, ai film, alle partite a carte, a qualche passeggiata per la città per andare a bere un caffè con qualche amico...insomma, non ho trombato lo stesso. Quindi non è cambiato granchè.
Almeno davanti al pc potevo guardare qualche donnina e qualche filmatino...adesso mi tocca aspettare fino a tarda ora per vedere qualcosa di vagamente accettabile in tv.

Ieri sera, mi sono guardato il film sulla vita di Jerry Lee Lewis, Great Balls Of Fire, del 1989 con Dannis Quaid e dopo uno con Giovanna Mezzogiorno, Ferzan Ozpetek alla regia, ma non mi ricordo il titolo...ah sì...La Finestra Di Fronte.
Però mi sono dimenticato della monografia dedicata ai Rush, trasmessa su RockTv qualche giorno fa, forse proprio domenica. E dunque sono riuscito a vedere solo i video di Limelight e Trees. E ciò non è bene.
Sabato, facendo un po' di ordine nel caos primordiale sulla scrivania, ho ritrovato una vhs sepolta e dimenticata da svariati mesi, senza etichette. Sorpresa: vecchie puntate di Futurama registrate. Devo ancora finire di guardarla.

Sempre sabato mi è arrivato il dvd di Live At Pompeii - The Director's Cut dei Pink Floyd. E direi che l'acquisto è da raccomandare a tutti gli appassionati di rock. Due ore...forse, non ho cronometrato...di rock-immagini-suggestioni fra i resti di Pompei, i fanghi di Pozzuoli e gli studi di Abbey Road.
Meraviglioso...il cane che canta blues, Set The Control For The Heart Of The Sun da brividi, le facce tranquille di Mason-Wright-Gilmour-Waters che suonano come se stessero andando in bicicletta, le interviste e le riprese durante le registrazioni di The Dark Side Of The Moon, Gilmour seduto e piegato sulla sua Fender, che caccia fuori un suono che fa accapponare la pelle, Waters che pasticcia con aggeggi elettronici, Mason che scassa le palle per avere una fetta di torta senza bordo nello spaccio della EMI, Echoes in testa e in coda al film.

Cioè, se non l'avete ancora, filate immediatamente dal vostro negoziante di fiducia o ravanate in rete. Dovete assolutamente comprarlo. Punto.