Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

venerdì, luglio 16, 2004

Ieri pomeriggio ho visto un uomo tondo, perfettamente tondo.
Un sfera da manuale. Se fosse caduto avrebbe iniziato a rotolare, davvero!
 
Si vede che siamo a fine settimana, eh? Venerdì. La bocchetta dell'aria condizionata nel mio ufficio fa un casino incredibile ma tanto non so fino a quando starò qua con le chiappe poggiate su questa poltrona quindi...
 
E' quasi una settimana che la mia vena compositiva è scarsa se non addirittura inesistente. Più di una volta ho aperto la paginetta di blogger per buttare giù due righe ma alla fine non sono riuscito a scrivere una beneamata cippa.
 
In questi giorni sto variando notevolmente i miei ascolti.
Fino all'altroieri girava a nastro sul mio stereo e nell'autoradio Burn dei Deep Purple. Il primo album con Coverdale e Hughes. Non mi dispiace per niente, anzi. A parte la title track, c'è You Fool No One, Mistreated, Sail Away. No no, è proprio fico!
Poi Plastic Ono Band di John Lennon, un greatest hits dei Toto, La Descrizione Di Un Attimo dei Tiromancino, Ok Computer dei Radiohead, Unweaving The Rainbow dei Frameshift (progetto di James LaBrie dei Dream Theater), qualcosa in ordine sparso dei Dream Theater, Fireball dei Deep Purple.
 
Ieri mio fratello si è portato appresso un paio di cd per intrattenersi nel tragitto da casa a lavoro. Fra questi Countdown To Extinction dei Megadeth. Ieri a cena canticchiavamo le linee melodiche dell'omonima canzone. E ho fatto un salto indietro di quasi 10 anni, quando con la mia prima band ci cimentavamo con questo brano.
 
Correva l'anno 1995, il simpatico complessino si chiamava (orribilmente) DoomGate. Il fervore metallico ci animava e ci portava ad essere abbigliati regolarmente di nero, a sacramentare peggio di un camallo turco...altro che Bestie di Satana...io suonavo sulla mia vecchia batteria azzurra, con piatti Paiste (che peraltro non ho mai più abbandonato). Poi c'era il bassista, un ex compagno delle elementari di mio fratello, il cantante e un chitarrista (che adesso suona nei Secret Sphere)...Aldo, tanto per intenderci.
La prima volta che sentii Aldo rimasi impressionato: si stava scaldando con Eruption di Van Halen e all'epoca mi sembrava la cosa più fica che un chitarrista potesse fare. E poi abbiamo buttato giù i pezzi...quasi tutte cover: Countdown To Extinction (Megadeth), For Whom The Bell Tolls (Metallica), Anarchy In The UK (nella versione dei Motley Crue), qualche pezzo dei Nirvana...che cantavo io...figuriamoci O__o e poi qualche pezzo nostro. Tra l'altro uno di questi, di cui non mi ricordo neanche il titolo - forse non ce l'aveva neanche, aveva il riff letteralmente rubato a Heaven Can Wait dei Gamma Ray.
Inutile dire che di concerti non ne abbiamo fatto neanche uno. Siamo stati un gruppo da sala prove e cazzeggio violento...ah...mi è venuto in mente che facevamo un medley dei Metallica con One, Seek & Destroy e forse qualcosa d'altro...dicevo, siamo stati un gruppo da cazzeggio violento, serietà zero, divertimento e birra a fiumi.
Poi Aldo decise di unirsi ad un altro gruppo e il tutto andò pian piano in vacca.
 
Io poi cambiai gruppo e genere musicale. E poi vennero gli Eleusi (che il Signore li conservi in salute!) dei quali rimarrò per sempre innamorato, poi il grande ritorno di fiamma metal con i Black In Mind e infine i simpaticissimi e parecchio sfigati (viste le ultime disavventure) Cognizione Zero.
 
Però adesso mi conviene lavorare un po'...magari domani vi racconterò degli Eleusi...