Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

venerdì, agosto 20, 2004

E' mezzanotte passata e sono qua davanti al monitor a constatare il mio sostanziale vuoto pneumatico cranico.
Sono tornato da due giorni ma già avrei voglia di andarmene di nuovo. Qui è tutto ancora un mortorio - o quasi. E per il momento ne approfitto, mi alleno per tornare alla quotidianità e sto facendo una cura spinta di film (e non una cura di film spinti).

Ovviamente mi ricordo pochissimi titoli:
- Era Mio Padre (peraltro già visto in dvd)
- Gentlemen's Game (o qualcosa del genere)
- Dogma
- The Dancer
- Amici Miei Atto II
- Ebbro di Donne e di Alcool (film coreano sulla vita di un pittore con gli occhi a mandorla vissuto nella seconda metà dell'Ottocento)
- uno con Ben Affleck e Samuel L. Jackson, nel cui titolo c'è la parola "reato"
- qualche spezzone qui e là di XXX e Taxidriver.

La mia tenuta casalinga è molto brucewillisiana: barba leggermente incolta, occhio mezzo chiuso, canottiera bianca che mette in risalto un pizzico di pelo e pantaloncini corti. E birra (durante i pasti, ovviamente).
Stranamente, da quando sono tornato a casa, solo oggi ho acceso lo stereo (mentre rifacevo i letti) e dalle twin towers di cd depositati in disordine sulla scrivania ho estratto un'antologia eighties dei Genesis. E' un periodo di fiacca anche per la musica. Ogni tanto metto anche il naso fuori casa. Fa abbastanza caldo, soprattutto la sera viene su una discreta umidità, quella che ti lascia un impalpabile velo appiccicaticcio sulle gambe.

Ieri sera sono uscito e sono andato in un locale in centro all'aperto. Ho preso la solita pinta di birra chiara ma, udite udite, non l'ho finita. Si vede che non sono ancora in forma.

In effetti questo limbo post - ferie e pre - lavoro (!) è più fastidioso di una domenica pomeriggio qualuque senza campionato.
Ma non importa. Domani devo fare un pizzico di spesa...il pane...e poi magari piglio la bici e mi faccio un giro da qualche parte.

Ma quand'è che arriva settembre?