Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

lunedì, marzo 07, 2005

Ego nuntio vobis gaudium magnum

Due nuovi arrivi in casa Tpo!
How The West Was Won dei Led Zeppelin e PFM+Pagani live in Piazza del Campo a Siena.

Che agli Zep sia riservato un posticino particolare nel mio cuore, è risaputo. Soprattutto perchè c'è lui, il Batterista rock per antonomasia...l'immortale John Bonzo Bonham.
Il live entra nelle ossa, è spesso, carico, emozionante, vibrante. Non mi ricordo di aver mai ascoltato un'incisione live di tale rilievo. Sto ascoltando Over The Hills And Far Away, dopo essere stato investito e massacrato da Black Dog, Immigrant Song e Heartbreaker.
E pensare che questi nastri erano sepolti chissà dove e Page li ha recuperati quasi per caso...
Definitivo!

L'altro acquisto è stato il risultato di una decisione che mi ha portato via pochi istanti di riflessione. Di nuovo quel violino e quel flauto traverso. Con tutto il rispetto per la produzione di Di Cioccio e soci dopo Chocolate Kings, ma Pagani è lo spirito vero della Premiata.
Non ci sono cazzi.

giovedì, marzo 03, 2005

Fiocca la neve fiocca...

...ancora!

Ieri pomeriggio ero nel mio ufficio in università (da questa settimana inizio la mia attività di tutor del corso di scienza della politica) per fare ricevimento studenti (dei quali non si è vista nemmeno l'ombra..ovvio, dopo solo 4 ore di lezione) e parlavo con un amico delle mutevolezze del tempo. E lui mi fa: "Nella notte è prevista neve".

Dopo tutte le previsioni di questi giorni che davano neve nella zona regolarmente smentite dall'evidenza dei fatti, cioè freddo sì ma col sole, non nascondo di aver manifestato un qual certo scetticismo in merito, inarcando debitamente il sopracciglio. Tanto più che fuori c'era un sole meraviglioso.

Ma stamattina il mio sopracciglio è rimasto immobile. E dopo una sfregata vigorosa di occhi ho avuto modo di constatare che il mio scetticismo stamattina è andato a farsi fottere sotto uno strato di qualche centimetro di neve che dolcemente si era adagiato su tutto.
Attento a non scivolare mi reco nell'altro ufficio, dove passo la maggior parte della settimana lavorativa. Poco prima di chiudere la baracca vado sul sito del Corriere e leggo che a Genova sta venendo giù l'ira di Dio.

Io amo Genova, la ritengo la mia seconda città...e avendo un amico da quelle parti gli mando un messaggio, chiedendogli com'è la situazione. Mi ha risposto ma non riporterò le sue parole, quanto piuttosto le foto che ha scattato.
Vedere per credere.
Qui.

ps: un bel grazie e una robusta pacca sulla spalla a Francesco per le incredibili istantanee.

mercoledì, marzo 02, 2005

Losing his religion

Ok.
I giorni passano e fortunatamente si sopravvive a tutto.
E' passato Carnevale con i suoi coriandoli.
E' passato S.Valentino con il suo marketing.
E' passata la notte degli Oscar con le sue statuette.
Sta passando anche SanScemo in tutta la sua apparenza e poca sostanza.

Però spesso sono gli eventi piccoli, quelli quotidiani che lasciano il segno.

Ebbene, questa sera, in procinto di uscire con l'amico peloso ricevo una visita inaspettata quanto sconvolgente.
Mia sorella (perchè ho anche una sorella, anzi due) fa irruzione in casa e mi cerca. Con occhio preoccupato pronuncia la seguente frase: "Ho bisogno del tuo aiuto, è una cosa urgente!"
E io: "Dimmi.."
E lei: "C'è tuo nipote di là (eh sì, ho anche un nipote, anzi due) che sta urlando 'Forza Milan' e dice che vuole la maglia a strisce rossonere".

.................

Cristo!

Posso assicurare che tutto il freddo di questi giorni non è riuscito a congelare il mio sangue come questa affermazione. E poi un'immagine terrificante ha iniziato a prendere forma nel mio cervello: un ragazzino, avvolto nella sua sciarpa rossonera, che inneggia vedendo in televisione la partita d'addio del capitano del Milan, Rino Gattuso, che abbandona il calcio giocato dopo una carriera di tutto rispetto.

Eh no, questo è troppo. Potete dire che i Beatles fanno schifo e lo tollererei (a fatica). Potete affermare che Freddie Mercury non era granchè e farei finta di non aver sentito(ma anche voi non sentite bene).
Potete sostenere che il Bonzo era un buon batterista rock e niente più e potrei anche chiudere un occhio (dopo averlo chiuso a voi con un pugno, ovviamente).

Ma mio nipote tifoso del Milan MAI!

A questo punto, veloce come una saetta mi trovo di fronte a mio nipote, il quale con un sorriso quasi provocatorio mi guarda e continua a dire "Forza Milan, forza Milan". Io mi seggo...ho una certa età e certe cose fanno sobbalzare il mio povero cuore.
In tasca ho il breviario, una maglia della Juve sul cui retro campeggia a caratteri cubitali il numero 21 e il nome del suo proprietario, Lilian Thuram. Convinco l'indemoniato ad avvicinarsi e gli chiedo il perchè di tali affermazioni.
E lui candidamente risponde: "Me l'ha detto D. (nome del suo amichetto dell'asilo)".
E io: "Ecchiccacchiè D.? Non ascoltarlo". Ed estraggo prontamente la maglia. Mio nipote la guarda e sorride.
Mi sorella è al mio fianco e freme.
Io: "La vedi questa maglia? Te la regalo. Non devi dare retta a D., non sa quello che dice. La nobiltà del calcio è solo bianconera." E lui (carogna!): "Ma è troppo grossa e poi i miei amici mi guardano brutto". E mia sorella: "Certo che ti guardano brutto. Non capiscono niente!"
Io: "E ti regalerò una maglietta della tua misura, col nome di Nedved. Il Pallone d'Oro"
E a mio nipote si illuminano gli occhi, di una luce buona però.
Io: "Però mi devi promettere che non dirai mai più quella brutte parole! Dammi la mano, da vero uomo!"
Lui: "Va bene. Forza Juve!"

E prometto solennemente che mio nipote potrà presto sfoggiare la sua nuova fiammante maglietta bianconera molto presto!