Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

venerdì, settembre 29, 2006

Messaggio per i comunisti

Ora che il tuo governo ha mandato i soldati in Libano, ora che sta per tagliarti le pensioni, ora che ti obbligherà a pagare tutto con assegni, ora che ha liberato ladri, assassini e truffatori, ora che stabilirà per legge il periodo delle tue ferie, ora che aumenterà le tasse, ora che toglierà i fondi ai comuni...ammettilo:

inizi a sentirti un po' coglione?

Beh, qualcuno di aveva avvertito...

martedì, settembre 12, 2006

Impressioni di settembre

Nel senso che ieri sera (12 settembre) stavo lavando i piatti e nel frattempo ascoltavo la televisione, ricavandone alcune impressioni*.
Quarta Rete. Contraddittorio in pieno stile biscardiano (dove tutti urlano e nessuno dice niente). In studio Luciano Moggi da una parte e dall'altra tutti pronti col coltellaccio fra i denti, pronti per mangiarselo.
Dopo i primi minuti di curiosità, alimentata da una flebile speranza che qualcosa di nuovo venisse fuori, il tedio prende possesso dei miei emisferi cerebrali. Spengo ed esco con la mia fiancée.
Però, in quei pochi minuti in cui sono rimasto sintonizzato sull'emittente locale, il mio cervello ha captato qualcosa che si è depositato in fondo al cranio ed è rimasto lì fino a che non ha iniziato a fermentare. E stamattina mi sono svegliato con un chiodo fisso in testa.
Allora...Moggi è stato ospite della Ventura domenica. Non ho seguito la trasmissione, anche perché SuperSimo mi sta sulle palle. Però sono rimasto stupito dalle reazioni che ha suscitato, soprattutto nel mondo politico.
La Melandri (un ministro della Repubblica, pare assurdo ma è così) che si scandalizza: "[...] eccessivo e inopportuno lo spazio concessogli [...] è ampiamente preferibile, nel rispetto dell'autonomia della giustizia sportiva, che anche Mastella si astenga dal commentare procedimenti ancora in corso".
Ovviamente Mastella (un altro ministro della Repubblica, incredibile) qualcosa aveva detto: "Non ho mai rinnegato l'amicizia con Moggi, e da tifoso napoletano, ricordando anche duelli epici negli anni '80, ritengo ingiusto che la Juve sia stata condannata con un 'ergastolo calcistico". "Su Calciopoli non sono entrato nel merito ma ho espresso alcune opinioni che sono apparse non conformi alle altre. Ho riconosciuto i meriti del calcio italiano che ha vinto i Mondiali".
E poi intervengono Curzi (consigliere di amministrazione RAI), l'Usigrai (il noto sindacato dei giornalisti RAI che più rosso non si può, anche più della curva del Livorno), Maffei (che non è il barista sotto casa mia ma il direttore della testata giornalistica sportiva della RAI). Insomma, un bordello.
Mi sono vergognato come un ladro. Due ministri che si producono in un edificante botta e risposta sull'apparizione video di Moggi. Come se fosse un problema di interesse nazionale, più di disoccupazione, crisi economica o altro. Eppure la retrocessione in B della Juve non ha portato alla cassa integrazione nessuno...perché tutto questo casino? O forse c'è dell'altro?
La Ventura, dal canto suo, ha detto una cosa interessante, che riassumo qui di seguito, anche se non riporto letteralmente tutte le parole: "Non vedo quale sia il problema. Fino a pochi mesi fa tutti gli baciavano i piedi. Adesso le stesse persone lo vorrebbero appeso ad un balcone. Gli italiani sono fatti così. Però io voglio dare la possibilità a tutti di parlare e poter dire la loro".
Insomma, Moggi non deve parlare. Non ne ha diritto. E se interviene la Melandri un motivo ci sarà pure, no? Certo, il rispetto delle regole, delle sentenze. E strali su chi gli concede uno spazio.
Poi leggo altro, su it.sport.calcio.juventus:

Terremoto in arrivo al Nucleo Operativo dei Carabinieri di Roma. Saranno trasferiti i principali artefici dell'inchiesta su Calciopoli: il tenente colonnello Giovanni Arcangioli, comandante del Nucleo Operativo di Roma, e il maggiore Attilio Auricchio, titolare dell'indagine per conto dei pm di Napoli Narducci e Beatrice, «passeranno ad altro incarico».

Il primo è destinato al comando del Battaglione allievi Carlo Alberto Dalla Chiesa, il secondo invece diventerà docente di tecniche investigative presso la scuola Ufficiali sull'Aurelia a Roma. L'anticipazione l'ha data ieri il Corriere della Sera, che ha rivelato come sia arrivato un preavviso dal comando generale dei carabinieri agli interessati e che la procedura adesso si concluderà, secondo la prassi, con un formale decreto del ministro. Secondo fonti interne, si tratterebbe di un normale avvicendamento.

Un normale avvicendamento. Già.
E poi ancora. Paolo Bergamo che interviene alla trasmissione di cui parlavo all'inizio di queste righe, manifestando perplessità: non solo Moggi lo chiamava per le famose griglie ed altro. Le
telefonate arrivavano anche da Inter, Milan e Roma. Queste sono le società nominate da Bergamo. Però su di loro la mano è stata leggera se non amica.
Addirittura questa mano ha strappato uno scudetto da una maglia e l'ha attaccato su un'altra. Abbiamo una squadra, come dice Mancini, condannata a vincere. Un'altra che si candida come principale avversaria dei condannati a vincere. E un'altra ancora che ha una manciatina di punti di penalità (che rendono ancor più avvincente la sua stagione calcistica) e la partecipazione alla Champions League.


E la Juve in B con 17 punti di penalizzazione. Che dopo la figura barbina contro il Rimini sono diventati 16.
Su quest'ultimo spunto di riflessione avrei voluto essere più preciso, citando ovviamente le fonti. Ma ho letto di sfuggita l'articolo non ricordo più se su Repubblica.it o Corriere.it. Ma, cercandolo adesso, non l'ho più trovato. Scomparso. Sarà un caso.
Ci sarebbero tante cose da dire...ma dovrei trasformare questa mia curiosità in un lavoro. E non né il tempo né le competenze per farlo. Però mi rivolgo agli antijuventini (per la maggior parte interisti e romanisti, i più beneficiati dalla vergogna mediatica di questa estate strana): avete ancora il coraggio di dire che giustizia è stata fatta? Vi sentite soddisfatti adesso? Le cose hanno
preso la piega giusta, vero?
* chiedo clemenza agli avvocati che rappresentano e difendono gli interessi della PFM. Ragazzi, non l'ho fatto apposta. Mi è venuta fuori così! Prometto che non lo fo più.
ps: ne ho anche per la nuova dirigenza bianconera senza palle, ma ne parlerò un'altra volta. Devo prepararmi per andare in ufficio.

giovedì, settembre 07, 2006

Il Ritorno

Buongiorno a tutti.
Un mese fa, a quest'ora, ero in Sicilia. Probabilmente mi stavo alzando, preparandomi per la giornata di mare, pronto a gustare la tipica colazione a base di granita con panna e brioches.
Adesso sono a casa, sveglio da un'oretta, pronto ad affrontare la giornata che, meteorologicamente, non promette niente di che. Da un paio di giorni è tornato un insolito caldo che una volta avremmo definito tipicamente agostano. Mentre ad agosto, così mi riferiscono almeno per la prima metà del mese, il tempo è stato smaccatamente settembrino.
Insomma, il solito casino.

Sono già passate tre settimane da quando ho rimesso piede nella mia nordica residenza, sono successe un po' di cose e spero che nelle prossime settimane ne succedano altre. Insomma, la vita riparte con un po' di aspettative e progetti nel cassetto.

Nel frattempo ho ripreso le sane, vecchie abitudini: stare in piedi fino a tardi alla ricerca di qualche film da guardare.
E ieri sera il mio sguardo ha incrociato Elephant Man, di David Lynch. Versione in lingua originale con sottotitoli.
E sono rimasto sconvolto dalla visionaria delicatezza ed umanità con la quale Lynch racconta questa incredibile storia. Dall'infinita umanità dei cosiddetti freaks, dei mostri, che si cela sotto un aspetto a volte curioso, a volte ripugnante. Dalle stomachevoli mostruosità di cui possono essere capaci gli esseri umani. Che quando non conoscono hanno paura e che quando alla fine conoscono, pensano solo ad arricchirsi calpestando i sentimenti, che possono essere celati sotto una deformità bizzarra. Ma cosa importa, alla fine?

Ambientato in una Londra vittoriana che non si vede direttamente ma si respira e si coglie nei dialoghi, negli scorci dei bassifondi, nelle fumose ciminiere Lynch offre a tutti una storia vera, dipinta con incredibile bravura, sensibilità ma anche spietatezza nei confronti degli uomini che tolgono la dignità a John Merrick e lo relegano a semplice fenomeno da baraccone. Lui che nelle sue deformità mostra di avere un animo, semplice e profondo. Mostra di essere sensibile e avere dei sogni, piangere e ridere.
E morire felice, sapendo di essere circondato da amici.

Se vi manca, così come mancava a me, colmate immediatamente questa lacuna!

PS: in lingua orginale vi potete gustare il meraviglioso inglese dei dialoghi. So damn lovely!
PPS: grazie al Felipe che me ne parlava giusto venerdì scorso.