Il punto di vista dell'osservatore pratico

A MIND IN PROGRESS

venerdì, aprile 14, 2006

Cominciamo

Da corriere.it

Scoppia la prima grana nel centrosinistra Di Pietro litiga con Mastella sulle poltrone. L'ex pm si sfoga: «Il leader dell'Udeur non fa altro che chiedere posti, vuole anche la presidenza del Senato»

ROMA - Prima grana nel centrosinistra. Antonio Di Pietro lamenta la scarsa considerazione da parte dell'Unione per il risultato conseguito alle elezioni. «Sono appena uscito da una riunione fiume dell'Unione - ha raccontato a Sky il leader dell'Italia dei Valori- dove per tutto il tempo hanno fatto finta di non vedermi. Ad un certo punto qualcuno mi ha chiesto: ma quanti seggi hai preso, quattro o cinque? E io: veramente 25! Quello che parlava di più era Mastella che non faceva che chiedere posti, la presidenza del Senato e qualche ministero».

ps: se fossi Prodi andrei un po' meno a fare jogging dicendo a destra e a manca di "stare sereni"...

giovedì, aprile 13, 2006

Per rinfrancar lo spirito...

...tra un enigma (riuscirà Prodi a mettere insieme una compagine governativa decente?) e l'altro (entro quanti mesi cadrà il governo Prodi II?).

Scenetta 1
Dopo una dura giornata di lavoro.
Lui: Ciao tesoro, è andato tutto bene?
Lei: Sì caro. Tutto è filato liscio.
Lui (sfogliando il giornale): Ottimo.
Lei: Pensa, nonostante il traffico, sono riuscita a trovare un buco dove parcheggiare l'auto nuova...

Scenetta 2
Non ho mai nutrito una grande simpatia verso i politici di sinistra, ma questo è risaputo. Fra questi, Veltroni è l'unico che guardo con occhio benevolo. Il sindaco in carica di Roma è gobbo e questo gioca a suo favore. Ma soprattutto pare essere dotato di grande presenza di spirito. Apprezzate (riporto da repubblica.it)

"Per la prima volta è diminuito il numero delle macchine". Si guarda in giro il sindaco di Roma, Walter Veltroni, dopo aver annunciato quella che considera un'altra importante battaglia vinta dalla sua amministrazione.
Guarda alla sua destra, fra gli ospiti della presentazione del Rapporto Censis sull'evoluzione della Capitale. E il suo sguardo incrocia quello di Luca Cordero di Montezemolo, presidente Fiat, che scherzosamente fa la faccia sofferente, si copre il viso e si mette la mani nei capelli.
Pronta, a questo punto, la battuta del primo cittadino, a 'tranquillizzare' il divertito Montezemolo : "erano tutte macchine francesi".

lunedì, aprile 10, 2006

Il giorno degli insaccati viventi 2 - La Grande Mortadella

A quanto pare, fidandoci degli exit poll, l'Unione sarebbe in vantaggio. Un vantaggio non indifferente. 5 punti percentuali.

Questa è la democrazia. Il tuo operato governativo non è piaciuto agli italiani? Vieni trombato. Fine della storia.

E da cittadini civili bisogna accettare con maturità e responsabilità l'esito delle urne. Adesso tocca a loro. Ma ci riorganizzeremo e ci rifaremo. Ne sono certo.
Ma niente isterismi, mi raccomando.

Nel frattempo vi saluto, annunciandovi che per qualche giorno non sarò online. Almeno non appena Fastweb mi garantirà l'accesso alla rete dalla Giamaica!

domenica, aprile 09, 2006

Election day

Stamane, a ridosso dell'ora di pranzo, sono andato a votare. Con soddisfazione.


per la festa della mamma vota fiamma



Dopo settimane di campagna elettorale molto pulp ma senza dubbio stimolante, mi tengo in contatto (tramite infiltrati che prestano i loro servigi in qualità di scrutatori) per avere un'idea dell'affluenza alle urne.

Ieri sera, reduce dall'ennesimo concertino rock in provincia, con le orecchie sibilanti causa scorpacciata di decibel, ho cercato qualche sondaggio sull'orientamento di voto. Sui siti esteri ho trovato solo roba vechia. Sui siti italiani campeggiava questa scritta:

L'attività del sito xyz è sospesa in applicazione dell'art.8 della legge 22 febbraio 2000, n.28 e della Delibera 29/06/CSP dell'8 febbraio 2006 dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2006.


Pur consapevole di questo, la cosa mi ha infastidito e non poco. Mi sono sentito privato della libertà di informazione.
Una legge ignobile, fatta per difendere gli interessi di una parte, obbliga ad un forzato silenzio stampa degno del peggior regime autoritario, a discapito della larga parte degli italiani. Ma ipotizziamo solo per un istante che questa disposizione (tanto cara ad Oscar Luigi Scalfaro, magistrato forcaiolo nell'immediato secondo guerra, ministro della cosiddetta "prima repubblica" abbondantemente annaffiato di tangenti) non sia mai stata inventata ed approvata. Ci ritroveremmo inondati di sondaggi. Che si basano esclusivamente sulla statistica, scienza imperfetta e facilmente modificabile a seconda dei gusti del committente. Avremmo a disposizione dati che darebbero vincente sia l'una sia l'altra parte. Cosa cambierebbe? Assolutamente nulla. Ma sempre meglio di questo silenzio forzato e illiberale.

E mentre votavo, maneggiando matita e scheda, mi sono tornate in mente le parole della foglia di fico, del curato di campagna, dell'insaccato bolognese, a Porta A Porta di qualche settimana fa. Carico di un astio e uno sdegno senza pari, sventolava un lenzuolo, spacciandolo per la versione definitiva della scheda elettorale. E chiedendo agli italiani di appenderlo nelle proprie case: un regalo della tanto vituperata legge elettorale firmata Berlusconi & c. (che tanto schifosa non è, anzi). E mentre pensavo a queste parole e ponevo la fatidica croce, guardavo la scheda e la trovavo chiara, semplice, immediata. E' proprio vero che quando nel proprio dna è presente la naturale predisposizione a mentire si è capaci di raccontare qualunque fandonia senza il minimo ritegno.

E mentre scrivo queste righe, interrogandomi sull'esito di queste consultazioni, guardo fuori dalla finestra e vedo un cielo grigio. Le nuvole regalano quella pioggerella fine e fastidiosa, tipicamente autunnale.
D'Alema e Bertinotti vinceranno...e le condizioni meteorologiche ce lo indicano chiaramente.

Piove, governo ladro!

venerdì, aprile 07, 2006

Ridendo e scherzando...

...si dicono tante verità!

"Signor Parroco, mi vorrei confessare."
"Certo figliolo, qual'è il tuo nome?"
"Romano Prodi, padre"
"Ah!!! L'ex presidente del consiglio... ascolta figliolo, mi pare che il tuo caso richieda una competenza superiore. Credo sia meglio che tu ti rechi dal vescovo".

Prodi si reca dal vescovo chiedendogli se lo poteva confessare, ma non appena questi lo riconosce anch'egli lo rimanda ad un'autorità superiore, invitandolo a recarsi direttamente in Vaticano.

Prodi va dal Papa e non appena esterna la sua volontà di confessarsi, il Papa dice: "Ahi,ahi, figliolo... il tuo caso è molto difficile anche per me. Entra nella Basilica di San Pietro e rivolgiti direttamente a Lui, davanti al Crocifisso!"

Giunto nella cappella, Prodi si rivolge alla Croce: Signore, voglio confessarmi e una Voce risponde: "Certo figliolo, chi sei"
"Romano Prodi"
"Ma chi - risponde Gesù - l'ex presidente del consiglio?L'ex presidente dell'IRI? L'ex presidente della comunità europea? L'amico dei Comunisti, di Caruso e di Vladimir Luxuria??? Sei quello che ha imposto una tassa sui conti correnti di tutti, ricchi e poveri, quello che ha imposto la tassa una tantum sulle moto di tutti, ricchi e poveri, quello che ha imposto una tassa per entrare nell'euro???
"Sono io, Gesù, sono io"
"Sei tu - insiste la Croce - quello che inventato la tassa sul medico di famiglia, quello che ha introdotto l'IRAP?? Sei proprio tu, quello che ha fatto una voragine nei conti dell'IRI, quello che ha tentato di svendere la SME e che invece è riuscito a svendere Cirio e Alfa Romeo?? Sei quel Prodi che ha permesso alla Cina comunista di invadere i mercati europei di prodotti a basso costo, fabbricati nei lager dove poveri disgraziati sono costretti a lavorare 12 ore al giorno senza paga nel caso in cui non producano una certa quantità di prodotti??
Sei sempre quello che ha finanziato, tramite la Telecom, Milosevic che ha utilizzato quei soldi per finanziare la sua guerra e la pulizia etnica in Serbia???

"Ehmm, sono proprio io Signore"
"Figlio mio, non hai bisogno di confessarti, tu devi solo ringraziare"
"Ringraziare - risponde il professore - e chi?"

"Devi ringraziare i Romani per avermi inchiodato qua sopra... Altrimenti scendevo e ti facevo un c...lo così!!!!

giovedì, aprile 06, 2006

Di calcio e di politica pt. 2

Arte del football

Ieri sera a Torino il copione è stato rispettato.
La Juventus non aveva più un grammo di forza nei muscoli e le uniche reazioni nervose hanno portato ad un paio di tiri e all'espulsione di Nedved. L'Arsenal ha passeggiato, con merito, sulle nostre macerie europee.
Qualche settimana fa, poco dopo la rocambolesca qualificazione a discapito del Werder Brema, affermai che, in caso di eliminazione dalla Champions, avrei considerato la nostra stagione "fallimentare". Ieri sera mi sono pentito di quelle parole così ingiuste nei confronti di una squadra che ha dato il 101% per essere dov'è adesso. C'è il campionato da vincere, battiamoci affinché non vada perso quel bottino che così tante energie ci ha tolto.
Fischi della curva assolutamente ingenerosi. Quelli non sono tifosi. Ben venga una stadio più piccolo ma soprattutto anti-ultras!

Arte dei calci (in culo)

Ho cattivi presagi. Ho deciso di mettere un po' di soldi in banca. Speriamo che fruttino interessi. Dove li ho trovati? Oggi, sulle pagine di Repubblica.it.
Ecco:

12:29 Prodi: "Se mio governo cade si rivota"
Romano Prodi lo descrive come il "triplo salto carpiato" riuscito all'Unione: mettere tutti d'accordo su un leader, una coalizione e un programma. Alla fine, se si vincono le elezioni, si fa il governo. E se qualcuno facesse cadere questo governo, si tornerebbe a votare, al contrario di ciò che avvenne nel 1998. Il Professore non ha alcun dubbio su questa intesa nel centrosinistra e ne parla a Giampaolo Pansa in un'intervista che sarà pubblica domani dall'Espresso.

Il posto in riva al fiume per veder passare il cadavere del nemico l'ho già prenotato. Adesso vado a prendere i pop corn...

mercoledì, aprile 05, 2006

Poche parole per il caso del giorno

In sintesi - Berlusconi dice: chi vota a sinistra è coglione.

Considerazioni:
1. Berlusconi è un idiota, l'incarnazione dell'antipolitico. E' ora che se ne vada.
2. Chi vota a sinistra, soprattutto dopo aver letto il programma dell'Unione, merita l'epiteto di coglione. Come ci si può far convincere da 281 pagg. di aria fritta?
3. La CDL ahimè perderà le elezioni
4. L'idea di Prodi (boiardo di stato che è ingrassato come un maiale a spese nostre) che si fa manovrare per un anno da un manipolo scalmanato di comunisti, poi crolla e lascia spazio ai suoi "danti causa" mi fa rabbrividire.

Ma questa è la vita...bisogna saper accettare le cose come vengono. Certo che tirarsi addosso le ire di mezzo paese in maniera così sciocca...


Altro capitolo: Juve.

A differenza di quasi tutti i rapporti sessuali di questo mondo, prima si fa petting e poi si passa all'impalamento. Noi siamo stati impalati la scorsa settimana. Stasera bacini, bacetti e succhiotti. Ma ci terremo il culo pieno.
Ho già parlato con l'amico barista neroazzurro...a breve troveremo un impegno per i mercoledì di coppa.
Sta tutta qua la differenza di trattamento che riservo alle due sponde calcistiche di Milano. L'Inter è buona...sì certo, sbraita, sbrotta, accusa ma alla fine ci vogliono bene i biscioni. Dai, è chiaro: sapendo che per noi il discorso champions è chiuso definitivamente, hanno pensato bene di tenerci compagnia.
Che pensiero gentile, davvero!